Lo stato di Israele è diviso in sei distretti amministrativi – in ebraico mehozot – alcuni dei quali ulteriormente suddivisi in sottodistretti.
Il Distretto di Tel Aviv, con i suoi 176 chilometri quadrati, è quello con la superficie meno estesa, ma comprende una parte dell’area metropolitana più vasta dello stato di Israele conosciuta come Gush Dan. Il capoluogo del distretto è, ovviamente, la città di Tel Aviv, che è il principale centro economico di Israele e in cui sono concentrati oltre 400.000 abitanti. Le altre 10 città del distretto di Tel Aviv sono aree urbane che fungono da punti snodali della rete commerciale e industriale di Israele.
Questo distretto affaccia sul Mar Mediterraneo e ogni anno numerosi turisti scelgono le sue città costiere, tra cui Bat Yam, come meta delle vacanze estive.
Oltre a essere il cuore pulsante dell’economia israeliana, il Distretto di Tel Aviv ospita diverse sedi diplomatiche e numerose ambasciate, musei di interesse storico e religioso, siti archeologici come l’antico tell di Giaffa, e stabilimenti delle industrie militari delle Forze di Difesa Israeliane.
La città di Tel Aviv, riconosciuta come patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 2004, è stata edificata nel corso degli anni secondo l’ideale architettonico della città-giardino, e tra gli edifici moderni sopravvivono ancora le abitazioni originali costruite nel 1909 all’epoca della fondazione della città: piccole perle incastonate ai piedi dei grattacieli. Negli anni ’30 a Tel Aviv è stata istituita anche la “Orient Fair”, o “Fiera Levante”, per valorizzare gli stili architettonici che tuttora contraddistinguono la struttura urbanistica.
Altra città degna di nota del distretto di Tel Aviv è Giaffa, che secondo la leggenda semitica fu fondata da Jafet, figlio di Noè. Oggi famosa per i suoi agrumi, tra cui spiccano le arance e i pompelmi, e per il canale televisivo satellitare i24news, la città di Giaffa è citata in numerosi passi biblici, sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento, e viene menzionata in alcuni miti greci. E’ “il porto più antico del mondo”, anche se oggigiorno la sua importanza come scalo marittimo non è particolarmente rilevante.
Il paradosso del Distretto di Tel Aviv è che troviamo eleganti poli turistici e industriali come Herzliya ad appena 12 chilometri da Bnei Brak, uno dei centri urbani più poveri dello Stato di Israele.
Secondo un censimento del 2010, nel Distretto di Tel Aviv vivono 1.285.000 di persone, di cui il 99% sono ebrei, mentre il restante 1% è diviso in numerose etnie: arabo-palestinesi, musulmani, cristiani, oltre a diversi gruppi di minoranze religiose che si sono insediati in queste zone nel corso dei decenni.